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Convegno telematico internazionale “La Teatromania nell’Europa del secondo Settecento”, Sapienza – Università di Roma, 15-16 e 22-23 aprile 2021

Convegno telematico internazionale sul fenomeno della “teatromania” nell’età dei Lumi, a cura di Sonia Bellavia.

Dalla seconda metà del Settecento, le nuove relazioni che il pensiero comincia a stabilire tra il corpo e l’anima, inaugurano un discorso destinato a ripercuotersi in maniera decisiva sul modo di concepire il valore e la funzione dell’arte teatrale, da tanta parte dei preromantici vista come il medio possibile e privilegiato dell’unione di conscio e inconscio, materia e spirito, particolare e universale. È all’interno di questo nuovo clima che prende vita il fenomeno della Teatromania.

La Teatromania non è semplicemente sinonimo di una passione smodata per il teatro, ma di una ‘malattia’ reale (considerata tra le patologie del secolo par excellence), che si manifesta nel desiderio incessante di cambiare d’abito, di provare le emozioni più diverse, di interpretare ruoli e parti, sentendosi e mostrandosi altro da sé, in un processo che nell’epoca della scoperta  «di quella cosa invisibile che si chiama anima»(Werner Obermeit) diventa un vero e proprio mezzo di conoscenza dell’umano. Ma non solo: questo, che Pierre de la Montagne nella sua commedia Théâtromanie (1782) definì un «mal épidémique», ci appare altresì testimone della centralità del teatro nel processo di educazione dell’umanità e formazione degli individui avviato nel Siècle des Lumières; quando, non disponendo di alcuno spazio ‘pubblico’, la scena diventa il luogo sensibile dell’educazione politica e culturale delle masse: il teatro, diceva Voltaire, è «la seule manière d’assembler les hommes pour les rendre sociables».

Generata da un’idea di teatro quale mezzo di indagine del Sé individuale da una parte, di veicolo di costruzione dell’essere sociale dall’altro, la Teatromania vista nelle sue diverse declinazioni, nei vari contesti europei (dalla Germania alla Francia, passando per l’Italia e l’Inghilterra) è oggetto precipuo del convegno, il cui scopoè aggiungere un tassello non secondario al profilo della concezione teatrale alla fine del XVIII secolo: l’era che del teatro ridefinì il ruolo, il valore e l’importanza, aprendo alla sua piena rivalutazione in età romantica.

Gli incontri si terranno on line sulla piattaforma Zoom e potranno essere seguiti collegandosi al seguente linkhttps://zoom.us/j/98710861882?pwd=dStGRjg0SmFoK2w2SHU4UEtwelMrZz09  

(ID riunione: 987 1086 1882 Passcode: S7nyb1)

PROGRAMMA
GIOVEDÌ 15 APRILE

ore 14.45, saluti istituzionali
Magnifica Rettrice, Prof.ssa Antonella Polimeni
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Stefano Asperti
Direttore del Dip. di Lettere e Culture Moderne, Prof. Giovanni Solimine

Moderatrice: Sonia Bellavia

15.15-15.45 (Keynote)
Helmut Pfotenhauer (Emerito Julius-Maxmilians-Universität Würzburg)
Theatergrille: Karl Philipp Moritz und die Theatromanie im späten 18. Jahrhundert.

16.00-16.20
Gabriele Guerra (Sapienza, Roma)
Manie sacrificali. Immaginazione, theatrum mundi e rinuncia nell’Anton Reiser

16.35-16.55
Alessandro Gebbia (Sapienza, Roma)
Il teatro del romanzo, il romanzo del teatro nella teatromania inglese del secondo Settecento

17.10-17.30
Anna Scannapieco (Università degli Studi di Padova)
Teatromanie veneziane

VENERDÌ 16 APRILE
ore 15.00, apertura dei lavori
Moderatore: Alessandro Gebbia

15.15-15.35
Marco Menin (Università degli Studi di Torino)
Dalla “comédie larmoyante” alla “lacrymanie”: metamorfosi della sensibilità nel teatro francese tardo settecentesco

15.50-16.10
Ilaria Lepore (Sapienza, Roma)
Théâtromanie, una commedia di Pierre de la Montagne (1782)

16.25-16.45
Fiorella Gabizon (Sapienza, Roma)
Costruzione dell’identità e teatromania in Richard Cumberland

17.00-17.20
Tiziana Morosetti (Goldsmiths, University of London)
Dal Madio Oriente all’America: Linguaggi dell’“Africa” sul palcoscenico inglese fra Sette e Ottocento

GIOVEDÌ 22 APRILE
ore 15.00, apertura dei lavori
Moderatore: Hansmichael Hohenegger

15.15-15.45 (Keynote)
Pierre Frantz (Professore Emerito Paris IV Sorbonne, Paris)
Le théâtre, l’Église, L’École, mutations de la théâtromanie pendant la décennie révolutionnaire

16.00-16.20
Mara Fazio (Sapienza, Roma)
I théâtres de société di Voltaire

16.35-16.55
Micaela Latini (Università degli Studi dell’Insubria)
È una tragedia? È una commedia? L’estetica teatrale di Jakob Michael Reinhold Lenz (1751-1792)

17.10-17.30
Stefano Locatelli (Sapienza, Roma)
Il teatro e le arti nei trattati di economia politica dei riformatori italiani del Settecento

VENERDÌ 23 APRILE
ore 15.00, apertura dei lavori
Moderatore: Gabriele Guerra

15.15-15.35
Hansmichael Hohenegger (CNR)
Goethe e l’architettonica del teatro (1798)

15.50-16.10
Roberta Ascarelli (Università di Siena)
Trasgressione e moralismo. Il teatro tedesco e la vana seduzione del peccato

16.25-16.45
Sonia Bellavia (Sapienza, Roma)
Teatromania e indagine del Sé

16.45-17.15
Conclusione e discussione