Cerca e premi Invio

Documentazione dello spettacolo dal vivo, archivi e strumenti di ricerca

Resoconto 2022/2023

Redazione a cura di Livia Cavaglieri, Roberta Ferraresi, Tancredi Gusman, Stefano Locatelli, Donatella Orecchia, Aldo Roma.

1. Di cosa ci occupiamo

Il tema del gruppo di lavoro comprende il vasto campo della documentazione dello spettacolo dal vivo (teatrale, coreutico, performativo) e intercetta la rinnovata attenzione per la tutela e la conservazione del patrimonio documentario (e degli archivi) che degli ultimi anni sta caratterizzando il mondo della ricerca ma anche degli operatori culturali coinvolti a vario titolo nelle attività di valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale. In questo percorso riteniamo fondamentale un confronto con la Direzione Generale degli Archivi, con gli Archivi locali e centrali, con i Teatri (in primo luogo i Teatri Nazionali). 

2. Quali obiettivi ci poniamo

Durante l’incontro avvenuto, in occasione del convegno annuale della CUT nel settembre 2022, e qualche confronto successivo, abbiamo individuato una serie di obiettivi a medio e lungo termine.

  1. Una interlocuzione con il Ministero della Cultura per avviare un processo che porti al riconoscimento del patrimonio documentario dello spettacolo dal vivo (in particolare teatro danza e performance) come bene culturale da tutelare.
  2. L’elaborazione di uno standard catalografico, con il coinvolgimento della CUT. – sinergia tra comparti della PA: DGS-DGA-DGAC
  3. Una mappatura degli archivi dello spettacolo dal vivo in Italia anche con l’obiettivo di realizzare un Archivio nazionale dello spettacolo dal vivo in collaborazione all’ICAR.
  4. Una interlocuzione con i Teatri Nazionali (cui si aggiungerebbe la Biennale teatro ed esperienze più piccole ma significative in termini di coscienza auto-documentaria, come Teatro Koreja – per fare un solo esempio) che hanno come missione anche la tutela del proprio patrimonio documentale.
  5. Occasioni di confronto periodiche per la condivisione dei vari progetti che sul tema Archivi si stanno realizzando in questi anni all’interno della CUT.

3. Le linee di azione: cosa ci proponiamo di fare

3.1 Azioni sul fronte istituzionale 

La commissione ristretta del tavolo di lavoro (Livia Cavaglieri, Roberta Ferraresi, Tancredi Gusman, Stefano Locatelli, Donatella Orecchia, Aldo Roma) ha redatto un documento da presentare al Ministro della cultura nel mese di luglio 2023, nel quale la CUT fa richiesta formale di incontro per sviluppare i seguenti punti:

  • Richiedere una interlocuzione con il Ministero della cultura per avviare un processo che porti ad obiettivi concreti quali: 1) riconoscimento normativo del “patrimonio storico dello spettacolo”, in particolare del teatro e della danza e correlata definizione delle specifiche tipologie di beni materiali e immateriali che costituiscono tale patrimonio;
  • realizzazione di un Archivio nazionale dello spettacolo dal vivo, che possa mappare tutti i fondi pubblici e privati di interesse teatrale e coreutico e li porti a convergere su di un’unica piattaforma di archiviazione/ricerca, secondo i modelli sviluppati (anche normativamente) in altri settori affini a livello nazionale e internazionale;
  • elaborazione di uno specifico standard catalografico per i beni archivistici della danza e del teatro, in sinergia tra i diversi comparti coinvolti (Direzioni Generali: Spettacolo, Archivi, DGAC);
  • messa a punto di azioni di sostegno e finanziamento strutturali e mirate alla tutela e promozione del patrimonio storico del teatro e della danza – al di là o a integrazione degli interventi occasionalmente manifestatisi –, nonché inserimento della materia nelle disposizioni normative e di intervento (es. D.M., Codice dei Beni culturali, Codice dello Spettacolo etc.);
  • partecipazione attiva della CUT agli Osservatori dello spettacolo e loro attività;
  • definizione di specifiche figure professionali mirate alla conservazione, tutela, valorizzazione del patrimonio dello spettacolo dal vivo, in particolare del teatro e della danza (per esempio, con appositi percorsi formativi e Scuole di specializzazione).

3.2 Azioni sul fronte della ricognizione

  • Iniziare l’interlocuzione con i Teatri nazionali (stato degli archivi, possibili azioni in sinergia…)
  • Avviare una mappatura degli archivi di interesse teatrale a partire dalle mappature esistenti (sia in SIUSA sia in lavori già realizzati su questo fronte) 

3.3. Azioni sul fronte della ricerca

  • Costituire un coordinamento agile per la proposta di coordinamento di iniziative di riflessione e di condivisione di progetti sul tema degli archivi, a partire dall’autunno 2023.
  • Avviare una riflessione sulle questioni legate alla documentazione e valorizzazione dei beni culturali di interesse teatrale, coreutico e delle arti della performance, confrontandosi con le esperienze internazionali e gli orientamenti della Comunità europea. 
  • Dare conto alla comunità scientifica dei progetti relativi al tema della documentazione e degli archivi tramite una sezione specifica del sito CUT.