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Convegno Internazionale “Dramma europeo nell’età moderna: circolazioni, configurazioni, innovazioni”, Università Ca’ Foscari, 26-27 maggio 2022

L’obiettivo del convegno è quello di avere una visione delle molteplici e intrecciate linee della tradizione del dramma europeo in tutta la loro varietà, diversità e complessità. La maggior parte dei drammi stampati nel primo periodo moderno devono ancora essere scoperti dai ricercatori, e tanto più sconosciuti sono tutti quei drammi che sono sopravvissuti solo in manoscritti. I modelli di interpretazione stabiliti nella ricerca e nell’insegnamento sulla base di un canone ristretto devono essere considerati come altrettanto provvisori.
A seconda del soggetto, tuttavia, la situazione materiale così come la tradizione di ricezione e di ricerca dei drammi appare molto diversa. È quindi importante sottoporre ad un esame comparativo le convenzioni di interpretazione specifiche del soggetto e le norme estetiche che le governano.
L’unicità, l’originalità e la forza innovativa di molte creazioni drammatiche non sarà resa giustizia facendo ripetutamente riferimento all’impatto della commedia dell’arte, di Shakespeare e dei grandi drammaturghi spagnoli e francesi e dichiarando le loro produzioni come l’ideale estetico. Altrettanto inadatti ci sembrano gli approcci per valutare le produzioni drammatiche del primo periodo moderno con standard aristotelici di valore presi in prestito dall’antichità e stabiliti nel periodo classico, cioè secondo criteri estranei all’epoca. Molti autori, specialmente del dramma in lingua latina e tedesca nel primo periodo moderno, non consideravano affatto esemplari le norme di genere dell’antichità e procedevano di conseguenza in modo libero e vacillante nella dichiarazione dei loro drammi.
Di grande interesse, quindi, è la questione di quando e dove le forme ibride drammatiche o presunte forme speciali (dramma biblico), quali tradizioni d’impatto hanno stabilito e secondo quali norme adeguate all’epoca devono essere valutate nel loro rispettivo contesto storico. Si dovrebbe anche esaminare le carriere di certi tipi di personaggi che hanno attraversato l’Europa e le loro diverse caratteristiche regionali, come la carriera di un personaggio come Pulcinella o Matamore. Questo include anche studi di tipi di personaggi proteiformi che appaiono in varie forme di dramma, per esempio di figure di giullari e domande sulla mescolanza di forme, materiali e motivi secolari e sacri. Ma gli studi sulla persistenza o la trasformazione di modelli retorici, topoi, norme di genere, logiche di trama o costellazioni di personaggi richiedono anche una considerazione paneuropea.


26 maggio 2022
9.45.-10.00 Introduzione e welcome
Claus Zittel, Tatiana Korneeva, Piermario Vescovo
(Università Ca’ Foscari di Venezia)

Panel 1: Generi ibridi
Chair: Tatiana Korneeva

10.00-10.40 Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Forme intermedie. Per una ripresa della categoria di Aby Warburg
10.40-11.20 Maria del Valle Ojeda Calvo (Università Ca’ Foscari di Venezia)
L’abbattimento dei confini generici: Giraldi Cinzio, la compagnia di Ganassa-Botarga e i poeti spagnoli degli anni 70-80 del Cinquecento

11.20-11.50 Pausa caffè

11.50-12.20 Claus Zittel (Università Ca’ Foscari di Venezia / Universität Stuttgart)
Das ‚Freudenspiel‘ als hybride Gattung
12.20-13.00 Gesine Hindemith (Universität Stuttgart)
Ein singuläres Gattungshybrid: Vittorio Alfieris Tramelogedia Abele

13.00-14.30 Pausa pranzo

Panel 2: Famiglie teatrali
Chair: Javier Gutiérrez Carou (Universidade de Santiago de Compostela)

14.30-15.10 Emanuele De Luca (Université Côte d’Azur)
Avanguardie italiane del primo Seicento europeo. Giovan Battista Andreini in Francia: strategie, ibridazioni, mostri
15.10-15.40 Cristina Fossaluzza (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Transformationen des Capitano – Francesco Andreinis Bravure im frühneuzeitlichen Deutschland

15.40-16.00 pausa caffé

Panel 3: Digital Humanities e la storia dello spettacolo
Chair: Franz Fischer (Università Ca’ Foscari di Venezia)

16.00-16.40 Rostislav Tumanov / Gabriel Viehhauser (Universität Stuttgart)
Die Masken der Commedia dell’Arte als proteische Figuren in politischen Karrikaturen des ausgehenden 18. Jahrhunderts sowie dem Divertimento per li Regazzi von Giovanni Domenico Tiepolo
16.40-17.20 Tatiana Korneeva (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Edizione scientifica digitale e la traduzione italiana della raccolta degli scenari delle commedie dell’arte rappresentati a San Pietroburgo, 1733–1735
17.20-18.00 Frank Fischer (Freie Universität Berlin)
The Italian Drama Corpus (ItaDraCor) as Part of a Larger Digital Ecosystem

Panel 4: Luoghi e reti
Chair: Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia)
18.00-18.40 Gianluca Stefani (Università degli Studi di Firenze)
Il teatro Sant’Angelo di Venezia nel contesto europeo del primo Settecento

20:00 Cena


27 maggio 2022

Chair: Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia)

9:30-10.10 Sven Torsten Kilian (Universität Stuttgart)
Ariosto in Ferrara: Komödien zwischen Verortung und Zirkulation

Panel 5: Figure proteiformi
Chair: Claus Zittel
10.10-10.50 Christiane Schneider (Universität Stuttgart) / Dominik Wabersich (Universität Stuttgart/ Universität Tübingen)
Komische Konstellationen in William Mountforts The Life and Death of Doctor Faustus
10.50-11.30 Andrea Fabiano (Université Sorbonne, Paris)
Maschere e caratteri: la ricerca di una possibile ibridazione nella produzione della Comédie-Italienne di Parigi

11.30-12.00 Pausa caffé

12.00-12.40 Christian Reidenbach (Université du Luxembourg)
Arbeit am Stein. Verfahren sprachlicher Monumentalisierung in Jodelles Cléopâtre captive (1553)
12.40-13.20 Imelda Rohrbacher (Österreichische Akademie der Wissenschaften, Wien)
Vom stultus zum Berater – Wandlungen der Markolph-Figur in der Frühen Neuzeit
13.20-15.00 Pausa pranzo

Panel 6: Pratiche della messa in scena e macchine teatrali
Chair: Tatiana Korneeva
15.00-15.40 Katharina Piechocki (University of British Columbia)
Wolkenmaschinen, Verhüllungen, Vermählungen: Die frühneuzeitliche Poetik der italienischen und französischen Oper
15.40-16.20 Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari di Venezia / l’Istituto per il Teatro e il Melodramma)
Metamorfosi della scena: dalla macchina alla prospettiva