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“Palchetti laterali. Seminari sulle professioni dello spettacolo: luce e scenografia”, Università del Salento, Lecce, 23 novembre 2021

LO SPETTATORE RIDESTATO
Seminari sulle professioni dello spettacolo:
luce e scenografia

23 novembre, h. 10.00 – 16.00
Lecce, Studium 6 – Aula 2

Il 23 novembre, presso lo Studium 6 – Aula 2, si terrà un doppio seminario del ciclo
“Lo spettatore ridestato”, promosso dall’associazione Palchetti Laterali, con il sostegno dell’Università del Salento.
Temi della giornata di seminari saranno Luce e Scenografia, grazie alla presenza delle docenti e studiose Cristina Grazioli (Università degli Studi di Padova) e Anna Maria Monteverdi, e del disegnatore luci e direttore della fotografia Pasquale Mari.
I due seminari saranno, inoltre, occasione per presentare due volumi di recente pubblicazione dei quali i relatori sono autori: Dire luce. Una riflessione a due voci sulla luce in scena (Grazioli – Mari, CUE Press 2021) e Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi (Monteverdi, Dino Audino 2021).
Nella mattinata, dalle 10.00 alle 12.30, l’incontro sarà dedicato alla riflessione sulla luce e la
sua dimensione operativa, attraverso rimandi puntuali al lavoro di scena e considerazioni di tipo storico-critico aperte su territori contigui alle arti performative, come fotografia, cinema e arti figurative.
Nel pomeriggio, dalle 13.30 alle 16.00, si parlerà, invece, di una storia della scenografia tutta al femminile, di una nuova generazione di artiste che non solo rivendica ma occupa posizioni di sempre maggiore rilievo in un mestiere (tecnico, direttivo e progettuale) falsamente ritenuto appannaggio di uomini.

*Il seminario è ad accesso libero, previa presentazione del Green pass. In considerazione delle restrizioni in merito alla capienza delle aule universitarie si consiglia prenotazione scrivendo a mariachiara.provenzano@unisalento.it

h. 10.00 – 12.30
Cristina GRAZIOLI, Università degli Studi di Padova
e Pasquale MARI, Disegnatore luci e direttore della fotografia
Seminario sulla luce in scena e conversazione intorno al volume
Dire luce. Una riflessione a due voci sulla luce in scena (CUE Press, 2021)

h. 13.30 – 16.00
Anna Maria MONTEVERDI, Università degli Studi di Milano Statale
Seminario sulla scenografia e conversazione intorno al volume
Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi (Dino Audino, 2021)
Introduce e modera Maria Chiara Provenzano, Palchetti Laterali
Info: mariachiara.provenzano@unisalento.it

Dire luce. Una riflessione a due voci sulla luce in scena
Il presente volume è la traccia di un dialogo tra riflessione sulla luce e la sua dimensione
operativa, come naturale esito di un confronto che si è svolto nelle pagine di un’ininterrotta corrispondenza, e nella forma viva e condivisa di seminari e incontri.
Due punti di partenza distinti che, nella loro rispettiva specificità, condividono lo stesso
orizzonte. Due voci che, nella distanza, incrociano le stesse coordinate di riferimento, condensandole in dodici parole-mondi (Invisibilità, Materia, Scrittura, Polvere, Buio, Colore, Movimento, Voce, Trasparenza, Atmosfera, Botanica, Aria).
Le riflessioni intrecciano rimandi puntuali al lavoro di scena e considerazioni di tipo storicocritico aperte su territori contigui alle arti performative come fotografia, cinema e arti figurative; uno sguardo che si posa a cadenza regolare su immagini che vengono proposte come parte integrante del tessuto discorsivo.

Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi
Chi ha progettato il palco dell’ultimo spettacolare tour degli U2? E la memorabile scena dei
Troyens da chi è stata costruita? La firma è di Es Devlin, star del design degli eventi artistici
dal vivo, oggi il “nome” da mettere in primo piano sui cartelloni di scena del National Theatre, della Scala o del Covent Garden. E con lei Marta Eguilior, l’enfant terrible dell’opera, e molte altre: a partire da Natal’ja Gončarova e Alexandra Exter. Per la prima volta Scenografe traccia una storia della scenografia tutta al femminile, dal Novecento a oggi. Perché se un tempo quello dello scenografo era considerato un mestiere prettamente maschile, si sta affermando una nuova generazione di artiste che non solo rivendica ma occupa posizioni di sempre maggiore rilievo in un mestiere (tecnico, direttivo e progettuale) falsamente ritenuto appannaggio di uomini. Il libro percorre la parabola crescente di queste artiste e, partendo da alcune figure chiave delle avanguardie, del musical, dello show design, dell’opera lirica, riflette sui rapporti tra architettura e scenografia e tra scenografia e installazione, senza dimenticare le espressioni dell’attivismo LGBT, per finire con l’ecoscenografia e i nuovi biomateriali. Una storia che punta a travalicare i confini dei manuali accademici e vuole essere un ringraziamento e un riconoscimento all’attività di molte artiste rimaste, incomprensibilmente, invisibili.

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Cristina Grazioli insegna Storia ed Estetica della Luce in Scena e Teatri di Figure: Storie ed Estetiche, all’Università di Padova. Nelle sue ricerche ha privilegiato uno sguardo aperto al dialogo tra la scena e le arti visive. Oltre alle numerose pubblicazioni incentrate sulle proprie materie di insegnamento, ha dedicato studi al Primo Novecento, in particolare tedesco, alla ricezione di fenomeni del teatro italiano nei paesi di lingua tedesca (Commedia dell’Arte e Duse) e alla categoria del Grottesco.

Pasquale Mari è Disegnatore Luci e Direttore della Fotografia. Fin dalla fondazione delle compagnie di ricerca teatrale e cinematografica Falso Movimento e Teatri Uniti, la sua attività è rivolta all’annullamento dei confini tra queste pratiche espressive. Dal 2016, coltiva stabilmente l’insegnamento delle discipline legate alla luce di scena presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e in molteplici occasioni seminariali.

Anna Maria Monteverdi, esperta di Digital Performance, è ricercatore di Storia del teatro
all’Università statale di Milano e docente aggregato di Storia della scenografia. Ha pubblicato: Leggere uno spettacolo multimediale (Dino Audino editore, 2020), Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage (Meltemi Editore, 2018), Nuovi media, nuovo teatro (Franco Angeli, 2011), Rimediando il teatro con le ombre, le macchine, i new media (Edizioni Giacché, 2014) e, con Andrea Balzola, Le arti multimediali digitali (Garzanti, 2004).