Il prisma dei Festival e gli studi sullo spettacolo. Questioni storiografiche aperte Università degli Studi di Roma Tor Vergata Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU |
I recenti sviluppi nel campo degli studi dei festival teatrali (Knowles 2020) rafforzano la necessità di studiare i festival come momenti fondamentali della vita teatrale e culturale e mostrano l’importanza di esaminare, in una prospettiva internazionale e transnazionale, il loro impatto sulle comunità artistiche, sociali e politiche che li hanno progettati, prodotti e ospitati. Eventi ricorsivi, che generano uno spazio e un tempo sospeso, i festival possono essere una lente privilegiata attraverso cui esaminare processi di negoziazione tra visioni estetiche, politiche e sociali, in una dimensione al contempo locale e globale. In particolare, nella seconda metà del Novecento, i festival hanno spesso agito come catalizzatori di conflitti, hanno promosso processi di coesione, favorito la sperimentazione di linguaggi performativi e la creazione di nuovi immaginari individuali e collettivi. In questa prospettiva, lo studio dei festival teatrali e delle arti performative può diventare una chiave per analizzare le trasformazioni dello spettacolo dal vivo e della società, con particolare riguardo ai processi di crisi e ripensamento (anche collettivi) delle istituzioni politiche e artistiche, alla ricerca di nuovi equilibri tra politica, teatro, arti, e società. Il convegno “Il prisma dei festival e gli studi sullo spettacolo”, organizzato nell’ambito del progetto PRIN 2022 Theatre Festivals between Local and Global. Rethinking Theatre and Performance in Italy from the 1950s to the 1970s, si propone come piattaforma di riflessione e discussione delle metodologie di ricerca dei festival teatrali considerati nel loro complesso carattere artistico, politico e sociale, con un particolare (sebbene non esclusivo) riguardo al periodo della Guerra fredda. Particolare attenzione sarà rivolta ai festival intesi come “patrimonio culturale immateriale” delle comunità che li hanno prodotti e alle metodologie di raccolta, di descrizione informatizzata e di messa in rete delle fonti per il loro studio, nonché di riattivazione delle loro memorie. Più che un approccio fenomenologico il convegno intende infatti valorizzare l’approccio metodologico e storiografico, anche interdisciplinare. L’indagine è aperta anche a un confronto tra i festival teatrali e della danza e i festival musicali e cinematografici, volto a comprenderne specificità e differenze. L’oggetto ‘festival’, d’altra parte, può stimolare a ripensare la storia del teatro e della danza in dialogo con gli studi culturali, i global studies, la sociologia, l’etnografia, gli approcci postcoloniali e decoloniali. Il convegno, infine, si propone di facilitare la costruzione di una rete di rapporti e sinergie tra studiosi, archivisti, artisti, operatori del settore e istituzioni, avviando forme di confronto anche in vista di potenziali collaborazioni future. Gli argomenti potenziali possono includere, ma non devono necessariamente essere limitati a: ● Storia e storiografia dei festival teatrali e della danza ● Festival tra locale e globale ● Archivi teatrali e Festival Studies ● Storia orale e Festival Studies ● Festival e scene del conflitto nel Novecento ● Economia e organizzazione dei festival teatrali e della danza ● Festival teatrali e diplomazia culturale ● Festival teatrali e Guerra fredda ● Cultura della performance e festival teatrali nel XX secolo ● Festival studies: prospettive comparative tra teatro, danza, cinema, musica e studi culturali Le proposte di intervento devono includere: un abstract di massimo 250 parole, una breve biografia di 200 parole e un indirizzo e-mail. Lingue accettate: italiano e inglese. Gli invii devono essere effettuati entro il 30 gennaio 2025 all’indirizzo: prism.festival2025@gmail.com Keynote speakers confermati: Pascale Goetschel (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne) Heike Roms (University of Exeter) Comitato organizzativo: Tancredi Gusman, Francesca Bortoletti, Arianna Morganti e Tommaso Zaccheo. Comitato scientifico: Francesca Bortoletti, Roberta Ferraresi, Roberta Gandolfi, Pascale Goetschel, Gerardo Guccini, Tancredi Gusman, Donatella Orecchia, Armando Petrini, Alessandro Pontremoli, Heike Roms. Partners: Spoleto Festival dei Due Mondi, Santarcangelo Festival, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società – Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – Università degli Studi di Parma. Questo evento è parte del progetto “Theatre Festivals between Local and Global. Rethinking Theatre and Performance in Italy from the 1950s to the 1970s” (PRIN 2022 – Next Generation EU; P.I. Donatella Orecchia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Co-P.I. Roberta Gandolfi, Università degli Studi di Parma) Bibliografia (selezione) Balme C., Szymanski-Düll, B. (ed.), Theatre, Globalization and the Cold War, Cham: Palgrave, 2017. Fléchet A., Goetschel P. et al., (ed.), Une histoire des festivals, XXe-XXIe siècle, Paris: Publications de la Sorbonne, 2013. Guccini, G., Donatini, E., (ed.) La funzione culturale dei festival, Bologna: CuePress, 2019. Hauptfleisch, T. et al. (ed.), Festivalising! Theatrical Events, Politics and Culture, Amsterdam: Rodopi, 2007. Fischer-Lichte, E. et al. (ed.), Theater und Fest in Europa. Perspektiven von Identität und Gemeinschaft, Tübingen: Francke, 2012. Knowles R., International Theatre Festivals and 21st-Century Interculturalism, Cambridge: Cambridge University Press, 2022. Knowles R., (ed.) The Cambridge Companion to International Theatre Festivals, Cambridge: Cambridge University Press, 2020. Zaiontz K., Theatre & Festivals, London: Palgrave, 2018. |