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“Ai confini del visibile: linguaggi, generazioni e immagini della danza butō” e “Nei corpi del butō: per una ribellione danzata” – Bergamo, 23 febbraio e 1 marzo 2025

Gli eventi Ai confini del visibile: linguaggi, generazioni e immagini della danza butō e Nei corpi del butō: per una ribellione danzata, a cura della prof.ssa Elena Mazzoleni, sono parte dell’edizione 2025 del ciclo Ognuno è tradizione. Dialoghi sul patrimonio del teatro eurasiano, in collaborazione con il Teatro tascabile di Bergamo.

Nella cornice della rassegna Fiore di tenebra. La danza butō curata dal Tascabile, il prof. Matteo Casari (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna) coordinerà due incontri, con la prof.ssa Katja Centonze (Università Cà Foscari Venezia), la giornalista Maria Pia D’Orazi, la prof.ssa Samantha Marenzi (Università Roma Tre) e il prof. Cristian Pallone (Università degli studi di Bergamo), dedicati alla danza giapponese butō, quale espressione di un patrimonio della cultura scenica orientale.

Il primo evento inaugura l’esposizione fotografica L’invisibile si fa danza di Fabio Massimo Fioravanti dedicata al butō. La mostra, allestita presso gli spazi del Monastero del Carmine, è per la prima volta a Bergamo, fino al 9 marzo.

I due eventi si svolgeranno rispettivamente domenica 23 febbraio alle 17:00 e sabato 1 marzo alle 18:00 presso la sede del Tascabile.

Domenica 23 febbraio, al termine dell’incontro, verrà offerto un rinfresco a cura di Kokoro – Associazione di cultura giapponese.

Sabato 1 marzo, al termine dell’incontro, si svolgerà lo spettacolo di danza butō The Candy☆Explosion di Taketeru Kudo.

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