PRIN-PNRR 2022 OATI Open Air Theatres in Italy
Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Palermo
CALL FOR PAPERS
3-4 October 2025
Ancient Theater of Segesta University of Palermo Archaeological Park of Segesta (TP- Sicily)
INTERNATIONAL CONFERENCE
Open-air theatre in Italy is deeply rooted in classical antiquity but at the same time recalls scenes and stages of our contemporary time. What is undoubtedly incontrovertible is that antiquity, as has been transmitted from one generation to the next, is the root of contemporary theatre as appears us in all its most varied forms and functions.
The antiquity, which the Archaeological Park of Segesta revives in the architecture of its buildings as well as in its landscapes, has generated thoughts and forms of our knowledge by facing towards the East and scrutinizing the paths to the West, and particularly has given birth to the universally specific forms and practises of theatre. This is the reason why we believe that the ancient theatre of Segesta is for the PRIN-PNRR 2022 OATI International Conference, and for what the research of the Programme has been and will continue to be, the scene that ideally allows the OATI Conference to mark a significant advance in its research project, and in so doing in theatre’s studies too. At the Conference, we will deliver the results, which have been achieved by the three research units of the OATI program. The national and international scientific community will be also invited to discuss, develop and give a substantial contribution on the Conference theme’s extended ramifications, with the aim of better comprehending properly how to hold a balancing between Past and Present.
Dramaturgy, function, performing, acting and directing are the areas of expertise that determine the artistic universe that expresses connections and oppositions in the open-air theatres’ different declinations. There is a thread that ties the past to the present of generations. Whether it is preserved or severed, it allows us to understand better the art and history’s truth’s reasons. This thread is the art of scene. Since ever theatre has had the function of making visible the narration of ardors and disenchantments that have been experienced by generations in different forms and equivalent ways.
The whole of praxis and performing is the substance of which the theatre is made, and an actor or an actress is the essence and the necessity for a concept can live on a stage by becoming visible to our naked eyes. The art of an actor is not an inexplicable mystery; on the contrary, an actor demonstrates how surprising a human being can be in the use of art. The open-air theatre of the twentieth century is therefore a precious source for the recovery of the huge resources on acting, directing, and repertoires. The work on the ancient repertoire – re-proposed in ancient sites open to contemporaneity – has suggested a more profoundly and extended analysis of the reception of the Italian leading actor’s acting method. Retracing this theatrical heritage and understanding the mutation of the art of scene in the reception of the classical antiquity’s legacy is one of the determining nodes to be able to individualize changes and developments in Italian and European theatre too, in the history of our country and in the contemporary culture to whom Italian theatre has been joined, since ever.
Abstracts of between 200 and 250 words are invited for this conference from scholars, teachers, researchers, artists, and students of theatre arts, theatre studies, performance studies, and other related disciplines. Deadline for the Submission of Abstracts: 30 July 2025. Possible themes (the list is not meant to be definitive but rather invites extension in all forms):
En plein air Acting
En plein air Directing
En plein air Performing
En plein air Dramaturgy
Function and Aesthetics en plein air
En plein air Music and Dance
Poetry and Politics en plein air Theatre
All abstracts should be submitted to the organizers at the following e-mail addresses: mariapia.pagani@unina.it; quazzolo@units.it; anna.sica@unipa.it
The Conference will take place on October 3 and 4, 2025 at the Ancient Theater of Segesta. For each day, it will begin at 10:00 a.m. and will end at 19:00, with a break from 13:30 to 14:30 and from 17:00 to 17:30. The shuttle service from the main entrance of the Archeological Park to the Theater will be guaranteed at 9:30 and at 19:30. Please for any informations or questions about the Conference please do e-mail to chiara.pasanisi@unipa.it; lorenzo.randazzo @gmail.com; photographs, video and projection recording please e-mail to danieleprestigiacomo82@gmail.com
Il teatro italiano en plein air dall’antichità alla contemporaneità – drammaturgia, funzione, produzione, recitazione, regia.
3-4 ottobre 2025
Teatro Antico di Segesta Università degli Studi di Palermo Parco Archeologico di Segesta (TP)
Il teatro en plein air in Italia è profondamente radicato nell’antichità e allo stesso tempo richiama stili e scene del nuovo. Incontrovertibile è l’assunto che l’Antichità, emersa nelle varie forme, e trasmessa alle differenti generazioni, resti la radice dell’azione artistica della scena contemporanea in tutte le sue più variegate forme e funzioni.
L’Antichità, che il Parco Archeologico di Segesta fa rivivere, e che incarna il viaggio dell’umanità nella storia sia nelle architetture degli edifici sia nel paesaggio, ha generato forma e
pensiero dei saperi guardando l’Oriente e scrutando le vie per l’Occidente, e in modo particolare ha dato vita alle forme tipiche e universali del teatro.
Questa è la ragione per cui crediamo che il teatro antico di Segesta sia per il Convegno del Programma PRIN-PNRR 2022 OATI Open Air Theatres in Italy, e per quello che la ricerca del programma è stato e continuerà ad essere, il luogo che idealmente permette al Convegno di fare avanzare cospicuamente la ricerca. Al Convegno non soltanto si presenteranno i risultati conseguiti dalle tre unità di ricerca del programma OATI ma sarà anche invitata la comunità scientifica nazionale e internazionale a discutere, sviluppare e segnare con i suoi contributi sul tema a meglio orientare la comprensione comparativa delle interazioni di Antico e Contemporaneo.
Drammaturgia, funzione, produzione, recitazione e regia sono gli ambiti specifici, che determinano l’universo artistico che esprime legami e opposizioni nelle diverse declinazioni del teatro en plein air.
C’è un filo che lega il passato al presente delle generazioni. Sia che venga preservato sia che venga reciso, esso garantisce che la verità e le ragioni dei saperi siano meglio comprese. Tale filo è il teatro, l’arte scenica, che, fin dalle origini, ha la funzione di rendere visibile la narrazione di ardori e disincanti, che in diverse forme e in uguali modi sono stati vissuti dalle generazioni. Il crogiuolo di pratiche e di forme di produzione è la materia di cui il teatro è composto, e di cui l’attore è essenza e necessità affinché un concetto si materializzi sulla scena e diventi visibile allo spettatore e alla platea. L’arte dell’attore non è un mistero inspiegabile; al contrario, l’attore dimostra quanto può essere sorprendente un essere umano nell’uso dell’arte. Il teatro en plein air del Novecento è pertanto un giacimento prezioso per il recupero dell’ingente documentazione sulla recitazione, sulla regia, e sui repertori.
In modo particolare, la restituzione dell’inscenamento dei testi antichi nei siti della memoria classica, e la costruzione di teatri moderni ricalcando architetture dell’antico hanno caratterizzato la grande stagione teatrale e culturale della prima metà del Novecento, che ha avuto il suo sviluppo maturo nella seconda metà del secolo, grazie al ripristino della produzione teatrale di alcuni siti antichi dell’area Mediterranea. Il lavoro sul repertorio classico – riproposto nei siti antichi aperti alla contemporaneità – ha spinto verso una maggiore e analitica verifica della trasmissione della recitazione capocomicale all’italiana. Rintracciare questo patrimonio teatrale e comprendere la mutazione dell’arte scenica in relazione alla trasmissione dell’Antichità è uno dei nodi determinanti per individuare cambiamenti e sviluppi artistici e culturali del teatro italiano e anche europeo, della storia del nostro Paese e di tutto il contemporaneo culturale con cui il teatro italiano è da sempre in costante dialogo e confronto.
Sono richiesti abstract di lunghezza compresa tra 200 e 250 parole da parte di studiosi, docenti, ricercatori, artisti e studenti di arti teatrali, studi teatrali, performance studies e altre discipline correlate. Scadenza per l’invio degli abstract: 30 luglio 2025. Temi possibili (l’elenco non è da intendersi definitivo, ma è possibile ampliarlo in qualsiasi forma):
Recitazione en plein air
Regia en plein air
Performance en plein air Drammaturgia en plein air
Funzione ed Estetica en plein air Musica e danza en plein air
Poetica e politica del Teatro en plein air
Gli abstract dovranno essere inviati ai seguenti indirizzi e-mail: mariapia.pagani@unina.it; quazzolo@units.it; anna.sica@unipa.it
Il Convegno si terrà il 3 e il 4 ottobre 2025 presso il Teatro Antico di Segesta. Ogni giorno, inizierà alle 10:00 e terminerà alle 19:00, con una pausa dalle 13:30 alle 14:30 e dalle 17:00 alle 17:30. Il servizio navetta dall’ingresso principale del Parco Archeologico al Teatro sarà garantito alle 9:30 e alle 19:30. Per qualsiasi informazione o domanda sul Convegno, si prega di contattare chiara.pasanisi@unipa.it, lorenzo.randazzo@gmail.com. Per immagini e video a corredo dei contributi contattare danieleperstigiacomo82@gmail.com.
Il Comitato Scientifico Anna Sica
Paolo Quazzolo
Maria Pia Pagani