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Performing Arts e Digital Humanities: una mappatura della disseminazione del modello spettacolare italiano in Europa nel Settecento. La migrazione dei professionisti, la circolazione delle pratiche di spettacolo e delle idee di teatro alle radici dell’identità europea

In una prospettiva inedita offerta dalle digital humanities, il progetto intende inquadrare i processi di disseminazione e codificazione del modello performativo italiano in Europa nel Settecento. Verranno definite, attraverso una mappatura interattiva, le dinamiche della circolazione delle pratiche e delle tecniche dello spettacolo, delle idee di teatro e della trattatistica. La sistematica ricognizione della migrazione delle maestranze e dei professionisti restituirà i processi di diffusione e sedimentazione della prassi spettacolare italiana in diversi contesti e circuiti produttivi. I dati raccolti saranno elaborati e organizzati mediante un sistema informativo georeferenziato che permetterà un’efficace interrogazione diacronica e geografica delle informazioni, nonché una lettura organica e contrastiva dei fenomeni rilevati nei case studies. Questo obiettivo sarà ulteriormente concretizzato nella realizzazione di una mostra virtuale permanente. L’esposizione darà conto di percorsi significativi della ricerca e sarà un punto di riferimento anche per un più ampio bacino di utenti, contribuendo così agli obiettivi della Terza Missione Universitaria.

Tipologia: PRIN 2022

PI: Piermario Vescovo (Università “Ca’ Foscari” di Venezia)


Unità di Venezia: Piermario Vescovo (Università “Ca’ Foscari” di Venezia); Maria Ida Biggi (Università “Ca’ Foscari” di Venezia)
Unità di Firenze: Renzo Guardenti (Responsabile Unità, Università degli Studi di Firenze); Maria Chiara Barbieri (Università degli Studi di Firenze); Italo Papandrea (Università degli Studi di Firenze); Gianluca Stefani (Università degli Studi di Firenze); Lorena Vallieri (Università degli Studi di Firenze)
Unità di Napoli: Francesco Cotticelli (Responsabile Unità, Università degli Studi di Napoli Federico II); Roberta Carpani (Università Cattolica del Sacro Cuore)

Durata del progetto: 24 mesi

Enti finanziatori: MUR

Partnership: Archivio di Stato di Napoli, Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III – Napoli, Centre de Musique baroque de Versailles , Centro de Estudos Musicais Setecentistas de Portugal Divino Sospiro – Queluz, Fondazione Teatro della Toscana – Firenze, Istituto Internazionale per la Ricerca Teatrale, con sede presso la Casa di Goldoni – Venezia, Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini – Venezia, 
Sorbonne Université – Parigi, Theatermuseum – Vienna, Université Côte d’Azur – Nizza.